giovedì 12 marzo 2009

Il primo drago



Hi everyone!


Allora, da dove cominciare...
Già da qualche tempo la malsana idea di gettarmi nella rete dei bloggers continuava a ronzarmi più o meno insistentemente nell'anticamera del cervello; ma, per un motivo o per l'altro (di natura filosofica, morale, organizzativa o per semplice pigrizia, come più vi aggrada) , l'idea non era mai giunta a vedere la luce.
Dovete però sapere che a Fisica vi sono fancazzisti di altissimo livello, e proprio in un momento di cazzeggio precedente un lungo pomeriggio di lavoro il sacro fuoco dell'arte ci ha investiti (sì, proprio in aula A) facendo vertere le nostre conversazioni sulle lunghe ore passate sui banchi delle scuole superiori non già ad annegare in un mare magnum di libri e quaderni, ma a disegnare.
Già, la nobile arte del disegno: fin dai tempi più antichi l'uomo ha voluto rappresentare con le sue mani il mondo che riusciva a catturare solamente con i suoi occhi...fatto sta che, tra elfi e draghi e fate varie ed eventuali, durante le ore più o meno noiose della beneamata professoressa Monari ho accumulato una quantità notevole di schizzi, o, se non altro, di idee, spunti e polvere di grafite, e soprattutto l' ormai irrefrenabile mania di consumare etti di mine di matita su qualsiasi superficie si presti più o meno volentieri ad accogliere le stesse, tanto che ancora adesso ogni tanto tra i miei appunti di elettromagnetismo fa timidamente capolino un drago.
In definitiva, dopo diverse chiacchiere riguardanti appunto soggetti, circostanze, ispirazioni e ovviamente tecniche esecutive, il buon Pinin mi ha suggerito (questa volta sullo sfondo dell'aula B) di raccogliere in un album virtuale tutti questi prodotti della mia immaginazione e della distrazione del professore di turno alla cattedra, ed io, di buon grado, ho accettato il suggerimento. Sperando di fare cosa buona.
Lascio quindi il primo drago, che è incompleto ed indefinito come questo spazio, per il momento; ed un ringraziamento a Pinin che mi ha dato l'idea per far partire questo esperimento. Via al giro di prova, dunque!!!


Intanto buonanotte, che ormai è ora!


P.S.: se tra un disegno e l'altro straparlo un po' non fateci troppo caso: dev'essere una sorta di sindrome di dipendenza da parole, originatasi con l'apprendimento dell'alfabeto e mai più scomparsa da allora. Cose che capitano.


2 commenti:

Pinin ha detto...

Come osi darmi la colpa...
Il mio pensiero era: "se invece di studiare disegni, almeno condividi con il mondo!"

Unknown ha detto...

Lunga vita alla Gerpa!